martedì 29 dicembre 2015

Sound

Dopo essere sopravvissuto al concerto degli Who di qualche mese fa (ne riparlerò, è stato qualcosa di eccezionale), ho riflettuto su una cosa: ma questi quanto ci tengono a suonare bene? E non mi riferisco alla tecnica strumentale, della quale non ci capisco alcunché, ma della resa sonora dello spettacolo. Volume corretto, strumenti ben definiti e attenzione ai dettagli (sul palco erano presenti diversi cilindri per assorbire il suono, non so a che scopo, ma hanno funzionato). E' vero che ascoltando i dischi di Townshend & co si notano diversi elementi che fanno pensare a una band che ci tiene a queste cose, elementi dei quali alcuni abusano (ELP di fine anni 70, trash come poche altre cose. Se non doveste credermi, provate ad ascoltare Love Beach, che fa paura già dalla copertina) e altri invece fanno a meno (i Sex Pistols, ad esempio). Gli Who no, ma non erano gli unici; non farò una lista, ci metterei almeno tre mesi solo con la musica che conosco! Ritengo, però, che alcuni album siano degli ottimi esempi di musica registrata bene, dove tutto è davvero al proprio posto, i primi che mi vengono in mente sono Sticky Fingers, The Dark Side Of The Moon, Led Zeppelin IV, Who's Next, The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars, Selling England By The Pound, Lark's Tongue In Aspic, Heaven And Hell, A Night At The Opera, 2112, Abbey Road, Storia Di Un Minuto... Potrei andare avanti per qualche pagina ma mi fermo qui. Penso che rendano bene l'idea di musica tutt'altro che semplice ma senza orpelli inutili, solo il necessario (eh sì, il muro di sintetizzatori di Won't Get Fooled Again è assolutamente indispensabile!). Per non parlare delle orchestrazioni di Paul Buckmaster su Moonlight Mile o la sovrapposizione delle voci nei cori dei Queen (soprattutto, visto che ho citato A Night At The Opera, Bohemian Rhapsody e The Prophet's Song), o i bellissimi arrangiamenti di Ziggy Stardust. I dischi che ho nominato, a parte che siete obbligati a conoscerli, penso che davvero siano un toccasana per le orecchie. E' vero che vanno ascoltati in un certo modo, io non ascolto altro che LP e ultimamente ho rinnovato giradischi e casse (Project, e ne sono soddisfattissimo, thanks G & G, sanno loro chi sono), la resa è incredibile e la musica ascoltata così scalda il cuore. Adesso vorrei tralasciare ogni diatriba LP vs CD, il discorso è lungo e complicato e ne riparlerò, io preferisco il buon caro vecchio vinile, del quale sono un grosso collezionista ma non disdegno tecnologie più moderne quando necessario, preferendo sempre il buon vecchio suono analogico. Concludo con un saluto a Lemmy che ci lascia oggi, dopo 70 anni vissuti pericolosamente. Born to lose, live to win!

martedì 22 dicembre 2015

Musica Maestro!

Salve a tutti, rieccomi qui per pensieri in libertà sulla musica. A presto!